Emilia Badalà

nata nel 1962 ad Acicastello (ct)

Esposizioni personali

2007 “ The Jewels” diaproiezione e video alla Cappella Bonaiuto (ct).
2006 “Architettura Fisiognomica” Installazione ai Mercati Generali (ct)
2005 - Il Dono del Sale - “Sciogliere” installazione per ghiaccio e sale
Mercati Generali (ct)
2004 - Il dono del Sale – dipinti ad olio , personale al Majazè (ct)
2003 - Il dono del Sale –dipinti- Humbolt Universität Berlino (dip.Archeologia Classica)
2001 “La Città Bianca” performance ed installazione sonora per la
Bundes Verband Bildende Kuenstler,Braunschweig
1998 Esposizione personale alla Galleria Burgdorf, Hannover
1996 Personale alla Galleria Wichert,di Giuseppe Medagli,Wuppertal
1994 „Pittura“ personale alla Galleria SteinleKunst, Hannover
“Pelle” personale Atelier A3 alla Fabbrica del Ghiaccio,Hannover
“Honey Nut Loops” Performance e diaproiezione alla Galleria im Turm Brema
(musicista Andrea Neuemann Berlin)
Honey Nut Loops” dia-proiezione e performance al Link, Bologna.
1993 “ Enrico II di Braunschweig – Luneburg Dia e Film Performance alla Kunstverein Neuestadt, (Hannover).
“ Il gioco del Pesce scampato” Film e performance alla Galleria
” KK Galerie im Fisch” Braunschweig.
1990 „Anima Mundi“ dipinti ad olio, personale all’ Atelier Nordfelderreihe
(Hannover)
Dia-proiezione serie “Volti di Donna”VVK Galerie Hannover
“The perfekt stranger” Dipinti ad olio personale alla galleria Baku
Hannover
1988 “Pittura” personale all’Arci di Riposto(ct),

Principali Esposizioni collettive

2008 “Sommergaste” collettiva della BBK alla Torhaus Galerie Braunschweig
“Lettura Fresca” fiera del Libro Bologna Museo Civico Medievale,Galleria C30

2007 video – installazione e performance “Poem Poetry” rassegna “Intrecci” Acicastello, Castello Normanno.
2006 Interazione “Agorafonia” progetto sonoro della Sicilian Sound Research Group,centro Cult.Z - (ct)
2004-2005 Installazione- Il Dono del Sale - “Sciogliere” “Percorsi nei Luoghi dell’incontro quotidiano” –
Accademia di Belle Arti (ct)
“Sofar” Festival di Musica elettronica, interazione suono-ambiente,
con la Sicilian Sound Research Group.Centro culture Zo (ct)
“Sciogliere” installazione per“Picnic am Wegesrand” 8 (picnic sulla via), all’Ihme Zentrum - Hannover
“Art Affair” esposizione ed asta alla Kunsthalle Faust,Hannover
“Sciogliere” Installazione a Noto Antica progetto della Compagnia degli Estimi
2002 Collettiva alla Stadtsparkasse (Neuestadt)
Conduce il progetto “Etna Fuoco e pietra” tra il Liceo Scientifico Boggio Lera e
la Pinacoteca del Museo d’arte Contemporanea di Amburgo(Kunsthalle Hamburg).
2000-2001 Conduce progetti pedagogici alla Kunsthalle Hamburg.
1997-1998 Inizia e partecipa al progetto d’Arte di scambio Italia-Germania Tracce-Spuren,Rifugio Sapienza, Etna.
1990-1997 “Tour d’ivoire” collettiva dell’Atelier Nordfelderreihe,Hannover
“Fremdkorper” arte nello spazio pubblico.Emden
“Bilder” esposizione con Andreas Geelhar alla galleria Burgdorf, Hannover
“Seilerstrasse” collettiva degli artisti della Fabbrica del Ghiaccio,Hannover.

Hanno scritto per me:
Rossella Martinelli - Costanza Meli - Norbert Nobis -G.Frazzetto - P.Giansiracusa - Marion Hovelmeier-

Performances:
Families Projekt
Grammophon

Families Projekt
è un progetto che vede coinvolti i componenti di diverse famiglie intenti nelle proprie attivita' quotidiane laboratoriali.
la prima Families è quella dei Fornai.

Grammophon
è una performance sonora per grammofoni e dischi di vetro inciso.

Rossella Martinelli
Aspetti dell’arte Italiana in Germania

Sull’ opera di cinque giovani artisti italiani trasferitisi in Germania nel corso degli anni 80’

Il passaggio attraverso le Alpi non ha dissuaso nei secoli scorsi gli artisti nordici dal viaggio di studio nel < bel paese >, necessario a chi volesse completare la propria formazione artistica.
Oggi , si sa, l’ Italia non svolge più il ruolo di guida artistica in Europaed il fenomeno dello scambio culturale segue percorsi opposti a quelli del passato.Sono pochissimi però gli artisti italiani che hanno preferito la Germania ad altri centri di cultura internazionale.
Tra questi Giuseppe Madonna a Berlino,Emilia Badalà e Gino Tavernini ad Hannover, Alba D’Urbano a Berlino e poi a Lipsia, Giuseppe Medagli a Wuppertal…
…Appena arrivata in Germania,Badalà si abbandona all’esperienza della pittura.
Una pittura di materia viva,su cui l’artista interviene in un corpo a corpo con graffi e tagli che nulla hanno della ricerca spaziale di Fontana e molto della gestualità estrema di Pollock.
Progressivamente però, la tavolozza di colori puri,violenti,si scurisce fino a toccare il nero assoluto, ed è allora che il graffio rivela la luce sottostante,la potenzialità luminosa che si cela nel magma scuro della coscienza.
Al nero ombra di caravaggesca memoria,indissolubile dalla luce – rivelazione,al nero negativo Badalà giunge attraverso la sperimentazione sull’immagine fotografica, sfociata nella creazione di fotomontaggi su diapositiva,segnati anch’ essi da graffi o da pennellate di colore trasparente e colla, in cui la polarità luce – ombra ritorna nell’accostamento di negativi fotografici e dia .
Dal confluire di questi due media nasce,sul finire degli anni ’80 , la serie dei di dive del grande schermo come Sofia Loren,Hanna Schigulla,Marlene Dietrich,incarnazioni dell’ ideale di bellezza mediterranea e nordica, trasformate dall’ intervento non dissimulato, talvolta pesante, talvolta giocoso, del pennello, in mammone africane dal turbante multicolore, un po’ pop tra le insegne luminose della città.
I grandi miti della celluloide vengono smontati attraverso un processo di trasposizione continua da un medium all’altro , che vede immagini televisive fermate sulla pellicola fotografica e incollate poi sulla tela(in modo comunque che il contorno della foto rimanga visibile), dove divengono oggetto di manipolazione pittorica, perdendo i connotati temporali e spaziali per trasformarsi, o meglio, per ritornare all’archetipo originario della Grande Madre Mediterranea…
da “Terz’occhio”dicembre 1996

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