L'associazione culturale Malaussène nasce per creare uno spazio libero in cui promuovere la cultura in tutte le sue forme e la politica attiva in una città piena di forti contraddizioni come Palermo.

Il Malaussène è una Casa della Sinistra che vuole unire tutti coloro che a Palermo vogliono tornare ad essere cittadini attivi e critici, contrastando un sistema che, invece, ha generato una nuova figura sociale a metà fra il suddito e il cittadino: il consumatore.

Avendo preso atto della diffusa insofferenza allo stato di cose presente, siamo consapevoli che per tornare ad essere cittadini a tutti gli effetti è necessario operare una trasformazione radicale della nostra stessa società, ma sappiamo anche che affinché ciò sia possibile è necessario ricominciare a promuovere una politica la cui forza di attrazione sia fondata sulla reale costruzione di una alternativa, e che sappia prescindere dal carisma di leader più o meno padroni dei principali mezzi di propaganda.

La politica che conosciamo ci ha abituati a confondere le elezioni con la partecipazione. La politica che vogliamo ha, invece, come presupposto la responsabilizzazione individuale attraverso la cura dei nostri spazi nell’ottica di un miglioramento più ampio di tutta la società.
Abbiamo deciso pragmaticamente di individuare in Palermo il nostro spazio più prossimo, ed è in questa città tanto difficile e vittima della cultura mafiosa prima ancora che dei mafiosi stessi, che vogliamo esercitare e mettere alla prova i nostri ideali.

Il “consumatore” che c’è in ognuno di noi ha delle pesanti implicazioni anche sul piano culturale. L’arte, e la cultura in genere, soffre la costrizione di una comunicazione preconfezionata il cui fine, in pieno accordo con l’impostazione liberista della società, è l’ottimizzazione del profitto.
Ma se questo sistema concede grande spazio solo alla “cultura utile al profitto”, non significa che la cultura del nostro tempo finisca lì. Esiste una fitta rete di artisti che, tranne in pochi casi, vive la quotidiana frustrazione di dovere decidere se trovare un compromesso o meno con i principali canali di comunicazione.
Al Malaussène, nel nostro piccolo, la qualità artistica e culturale di un’opera viene misurata in relazione al bisogno di esprimersi di chi l’ha scritta, cantata, recitata, scolpita, dipinta, fotografata o pensata… ed è con questo spirito che vi invitiamo a venirci a proporre qualcosa di vostro!

Il Malaussène ha appena compiuto quattro anni e in questo tempo il confronto ha visto la partecipazione di compagni molto diversi fra loro. È uno dei pochissimi spazi in cui ancora è possibile per un comunista non sentirsi l’ultimo superstite di una razza estinta, in cui le denunce di Beppe Grillo non degenerano in anti-politica, in cui chi non vota non si sente invisibile, in cui fra artisti e fruitori dell’arte ci sono solo le opere, in cui le porte sono aperte a tutti i migranti, anche e sopratutto a quelli "irregolari" in esplicita disobbedienza alle leggi razziali promulgate dall'attuale governo (v. Ddl 733) … e in cui tu, se non vieni, non potrai mai sapere cosa può nascere da un confronto con noi!

La sede dell’associazione è resa particolarmente accogliente dalla possibilità (riservata ai soci tesserati nel nostro circolo e a tutti i soci Arci a livello nazionale) di intrattenersi con ottimi cocktails, vini, aperitivi, o semplici birre alla spina! A tal proposito andiamo particolarmente orgogliosi di avere al nostro bancone i vini della cooperativa "Lavoro e non solo", che lavora i terreni di Corleone e Monreale confiscati alla mafia e che, fra le altre cose, collabora con il Dipartimento di Salute Mentale di Corleone per l'inserimento lavorativo di soci e lavoratori con svantaggi.

Ci trovate in Piazzetta Resuttano, n.4 (dando le spalle all'Antica Focacceria San Francesco, bisogna percorrere 50 passi a destra rispetto alla chiesa di San Francesco, in via maletto), seguiteci e venite a trovarci!

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