* Giufà (Jusuf) è uno sprovveduto eroe/mito della tradizione magrebina e siciliana, un ragazzino del sud molto ignorante e ingenuo, spesso nei guai ma sempre sano e salvo. Vive come una mente semplice e non riesce a vedere il mondo crollare intorno a lui, questo fa si che egli sia in qualche modo fuori pericolo. (C.S.)
In scena Luca Lo Bianco e Cinzia Scordìa off stage Alessandro Arena e Antonino Musco
musiche: -silent is sexy- di Einsturzende Neubauten - siciliano form per oboe d’amore concerto in D- di J. S. Bach - Note per contrabbasso e richiami per cacciatori, la radio locale e qualche suono riprodotto dal vivo.
Relazione artistica
Sebbene sia volontà globale, il dialogo è un assunto sempre più complesso e spesso sento colleghi di tutte le discipline artistiche lamentarsi del fatto che ci sia un certo dislivello di trasmissione tra chi teorizza, spesso governando il ‘mercato di lavoro’, e chi pratica la ‘professione’.
Mi pare che oltretutto sia in corso una separazione netta tra queste due entità, teorici o addetti ai lavori e pratici o ‘di chi performa’ e che entrambe le figure, ovviamente complementari, tendano a invertire i ruoli per sentire certa indipendenza tra le parti. Per sentire che non si ha il bisogno l’uno dell’altro. Questo, a mio parere, sottintende una necessità e soprattutto una volontà di dialogo elusa dall’orgoglio di appartenenza ad una o all’altra fazione.
L’approccio artistico agli incontri riguarda la comunicazione e la ricerca di nuovi metodi che oltrepassino certe abitudini e rendano un discorso lato e allo stesso tempo omnicomprensivo. Agli 8 performer scelti che parteciperanno al forum come ‘relatori rappresentativi’ si richiede di omettere la teoria in funzione dell’esempio, da questa stimolato. Ovvero, ciascuno di essi ‘conversando’ pubblicamente con gli altri anche attraverso il proprio linguaggio artistico ha da rendere alla fine di ogni eventuale elucubrazione artistica o tecnica che sia, una relazione performativa di ciò che è l’esperienza discorsiva di quelle “giornate di lavoro”.
Perché questi artisti possano dialogare tra loro e con il pubblico sarà necessario omettere le eventuali ‘corazzature difensive’ maturate da anni di professionalità… avviando un processo di amplificazione della loro ricettività in funzione ad una prontezza di riflessi che il pubblico partecipe, unico e vero interprete principale delle tavole rotonde, terrà prevedibilmente sotto stimolante “assedio”.
Si prevedono incontri con gruppi di discussione, su temi inerenti situazione, formazione ed evoluzione delle arti performative e delle altre discipline artistiche di ricerca, incluse quelle visive.
Gli artisti invitati daranno luogo al feedback performativo in funzione delle sessioni verosimilmente teoriche. Le giornate di lavoro sono strutturate in maniera tale da offrire al pubblico, oltre che ai convitati, una serie di attività programmate che spaziano dalla tavola rotonda al disbattito su argomenti prescelti e mediati da personalità del settore, autori siciliani e oltremare, agli spettacoli e concerti offerti al termine di ogni (dura) giornata di lavoro, che possa essere per gli stessi invitati un momento di de contestualizzazione dalla realtà che li/ci accomuna in Sicilia.
Ciò che questa gente toccherà con le proprie argomentazioni e riflessioni è prevedibile che vada al di là delle problematiche professionali di settore…
Il network che nascerà da questi forum sarà alimentato dagli stessi incontri nel tempo.
Ci vuole una grande fede nei confronti degli esseri umani per far si che ciò che sogniamo diventi realtà! Più oltre, fortunatamente direi, c’è l’errore…
Cinzia Scordìa
Info e contatti: info@yquasar.org
photo by Luca Pedrotti
1. Multidisciplinarietà e perdita della disciplina nei nuovi linguaggi
2. Malessere e provocazione nelle arti performative
3. Individualismo nelle arti, opportunità e restrizione
4. Improvvisazione e libertà, concetti entro i quali rimanere felicemente intrappolati
5. Uomo – donna, femminile - maschile, nuove dinamiche di rappresentazione della società
6. Politica e arte, messaggio comune per l’umanità, disputa o solo competizione senza competenza?
7. Trend e limitazione. Quanto un trend possa alterare l’espressività artistica di una cultura
8. L’incoscienza delle arti, la coscienza e le arti
9. Sotto vivere o sopravvivenza? Fatalismo e Ribellione nelle nostre culture che si contaminano
10. Il mestiere dell’arte, sproposito, svendita o casa chiusa? (quale pregiudizio alimenta ancor oggi l’immaginario collettivo).
Settembre 6th, 2008 | Category: temi | Leave a comment Gruppo di lavoro
photo by Luca Pedrotti
Cinzia Scordia: direzione artistica, coordinamento
Elda Mascolino: logistica e coordinamento con i comuni Raffaela Leone: coordinazione installazioni Alessandra Paduano: responsabile contratti e accordi di partenariato
Alessandro Arena: direttore tecnico Marta Collica: grafica e comunicazione Antonino Musco: web design & editing
Info e contatti: info@yquasar.org |