L’altra faccia della medaglia

Con questo titolo il BA Film Festival 2013 rinnova la sua vocazione di manifestazione dedicata alla scoperta degli aspetti meno noti del cinema italiano, con una particolare dedizione alla didattica e alla formazione. I filoni principali della kermesse, che si svolgerà a Busto Arsizio dal 13 al 20 aprile: la psicologia felliniana a 20 anni dalla scomparsa del regista riminese, i 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio e i 1700 anni dall’Editto di Costantino. Tra gli ospiti attesi: Matteo Garrone, Michele
Placido, Paolo Genovese, Gianluigi Nuzzi, Luca Lucini, Francesco Scianna, Peter Marcias, Steve Della Casa, Lella Ravasi Bellocchio, Federico Brugia, Laura Chiossone.

La manifestazione, che si tiene annualmente dal 2003 nella città lombarda, è caratterizzata dal fatto di prediligere, fra i vari aspetti, quello della didattica e della funzione educativa dell’industria cine-televisiva. È il momento di maggior evidenza di una collaborazione virtuosa fra imprese del settore audiovisivo, amministrazioni pubbliche e il mondo dell’educazione. Da questa attenzione per l’“industria cinematografica” e il suo ruolo formativo è anche nato l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, che vede arrivare a Busto studenti da ogni regione italiana.

Direttore artistico del Festival è Vittorio Giacci.

Percorso tematico dell’undicesima edizione è “L'altra faccia della medaglia”.
L'argomento prende spunto dalla ricorrenza del 17esimo centenario dell’Editto di Costantino (313 d.C.), con il quale venne sancita la libertà religiosa e si applica, in senso più ampio, all’eliminazione di tutte le forme di discriminazione.

Il concetto di “altro” può essere considerato in parte il leitmotiv del Festival.

Ecco alcune citazioni prese come riferimento: “Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio” (Paul Auster, Mr Vertigo); “La cura delle cure è il cambiamento del punto di vista” (Tiziano Terzani); “Gli aspetti delle cose che sono più importanti per noi sono nascosti a causa della loro semplicità o familiarità” (Ludwig Wittgenstein); “Vi sono realtà estranee e superiori a questa nostra realtà che, essendo l'unica a noi nota, ci appare l'unica esistente” (Gregor von Rezzori, Un ermellino a Cernopol); “Il cinema non è "le cose", ma ciò che si trova tra le cose” (Jean Luc Godard).

E il tema è ripreso nelle proiezioni e nei vari appuntamenti della più importante settimana culturale dell’Alto Milanese, prima di tutto nei film selezionati per la rassegna “Made in Italy - Concorso”: l'altra faccia dell'emigrazione (location Germania) in "Itaker" di Toni Trupia; L'altra faccia della società, una comunità rom (location periferia di Cagliari, Sardegna) in "Dimmi che destino avrò" di Peter Marcias; l'altra faccia della provincia profonda (Lunigiana, Toscana) in "L'innocenza di Clara" di Tony D'Angelo e in (location Appennino Tosco-Emiliano) "Padroni di casa" di Edoardo Gabbriellini; l'altra faccia dell'elaborazione del lutto (location Polonia) in "L'estate in campagna" di Radek Wegrzyn; l'altra faccia di una relazione (madre/figlia) tra realtà e messinscena (location Milano) in "Tra cinque minuti in scena" di Laura Chiossone; l'altra faccia (esistenzialista e interiore) di un trafficante di esseri umani (location Ungheria) in "Tutti i rumori del mare" di Federico Brugia.

A proposito di diritti civili e libertà religiosa, martedì 16 aprile alle 18 presso i Molini Marzoli, l’ICMA presenterà l’incontro: “Dall’Editto di Costantino all’articolo 3 della Costituzione. Libertà di culto e diritto di critica”, a cui parteciperanno il direttore de Il Giornale Vittorio Feltri e il giornalista Gianluigi Nuzzi. Tra gli invitati anche il costituzionalista Valerio Onida.

La giornata proseguirà (ore 21) con il film della regista e attrice libanese Nadine Labaki "E ora dove andiamo?", sulla convivenza fra cristiani e musulmani in un
piccolo centro dell’entroterra libanese.

Ad accomunare i diversi appuntamenti – a partire naturalmente dalle due rassegne/concorso Made in Italy - Anteprime e Made in Italy - Scuole - saranno l’attenzione dovuta alle complesse sfumature della società contemporanea (quella che Zygmunt Bauman definisce “la società liquida”), la necessità di approfondire e di non fermarsi alla superficie e alle apparenze, il rispetto della diversità e la capacità di trasformare elementi negativi in occasioni di crescita, costruendo opportunità di cambiamento e di rinnovamento. Al centro della manifestazione il ruolo educativo del cinema e il confronto con i giovani.

Tra gli appuntamenti con le scuole, le proiezioni de: "Il rosso e il blu", di Giuseppe Piccioni; "L’innocente", di Luchino Visconti; "Io e te", di Bernardo Bertolucci; "Viva la libertà", di Roberto Andò; "Reality", di Matteo Garrone. E altri ancora.

Nel palinsesto un ricco calendario di incontri su Fellini, tra cui quello su “Psicologia e Fellini”, presentazione del libro “L'inconscio creatore” di Lella Ravasi Bellocchio e Christian Gaillard; la proiezione di "Cabiria", film muto del 1914 sceneggiato da Gabriele D’Annunzio, con lettura/interpretazione delle didascalie di Edoardo Sylos Labini; le proiezioni per le scuole di grandi capolavori italiani e non solo. Si parlerà poi dell’esplosione del fenomeno delle web series. Per la sezione “Effetto cinema” dedicata a Federico Fellini, verranno proiettati, tra gli altri, il documentario di Vittorio Giacci "Caro Maestro", e "Flaiano, Il meglio è passato", sui rapporti tra Fellini e Ennio Flaiano, curato da Steve Della Casa.

Confermata anche per questa edizione una proiezione speciale nel carcere di Busto Arsizio alla quale seguirà un dibattito con i detenuti.

La giuria della rassegna “Made in Italy – Concorso” è presieduta da Elizabeth Missland, Direttore artistico e Presidente onorario dei Globi d'Oro della stampa
estera in Italia, e composta da Paolo Fabbri, semiologo, direttore della Fondazione Fellini, dall'attrice Cecilia Dazzi e dal regista Ruggero Dipaola, vincitore lo scorso anno del B.A. Film Festival con il film "Appartamento ad Atene"; completa la squadra Franco Mariotti, segretario.

[comunicato stampa BA Film Festival]