Festival della narrativa francese 2013
Dal 26 febbraio al 9 marzo, l’Institut français Italia invita 19 autori francofoni: Mathieu Belezi, Philippe Claudel, Philippe Djian, Mathias Enard, Timothée de Fombelle, Michèle Halberstadt, Stéphanie Hochet, Yasmina Khadra, Dany Laferrière, Fouad Laroui, Antoine Laurain, Michel Le Bris, Hélène Lenoir, Mathieu Lindon, Caroline Lunoir, Amin Maalouf, Jean-Christophe Rufin, Philippe Vilain
in 16 città d’Italia: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Salerno, Torino, Venezia, Verona.
Apertura il 26 febbraio con Amin Maalouf e Michel Le Bris a Roma
Una serata eccezionale di apertura della manifestazione, sempre il 26 febbraio, a Palazzo Farnese
Una performance inedita in Italia – “Conduit d’aération” o “un’iper-narrazione da esplorare sotto forma d’installazione collegiale”.
Presentare “dal vivo” la letteratura francese più contemporanea, con autori di libri in lingua francese recentemente pubblicati in Italiano, è l’obiettivo della quarta edizione del Festival de la Fiction Française - Festival della narrativa francese, organizzato dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut français Italia tra il 25 febbraio e il 9 marzo 2013. Farà tappa in 16 città, da nord a sud della penisola: Milano, Torino, Genova, Venezia, Padova, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Messina, Salerno. Ancora più ricco per numero di autori, il festival accoglierà circa 20 romanzieri: tra donne – Michèle Halberstadt, Hélène Lenoir, Caroline Lunoir – e “miti” come Claudel, Djian, Le Bris, Rufin, scrittori alle prese con la realtà francese – Antoine Laurian, Mathieu Lindon – o scrittori di espressione francese provenienti da altri continenti come Yasmina Khadra, Dany Laferrière, Fouad Laroui, Amin Maalouf, e anche un autore per ragazzi – Timothée de Fombelle.
Eclettismo di rigore dunque per avvicinarsi a tutte le sfaccettature della letteratura francese: sperimentazioni letterarie, scrittura popolare, letteratura generale e di genere, letteratura per adulti e per i giovani. Eclettismo anche nella scelta di proporre delle conversazioni vere e proprie, anziché semplici presentazioni, tra autori francesi, moderatori italiani (giornalisti, autori, traduttore, universitario), e il pubblico.
A rispondere all’appello dell’Institut français Italia, sempre più numerosi gli editori italiani, da quelli storici e riconosciuti come Bompiani e Rizzoli, a quelli nati recentemente, come 66th and 2nd, Del Vecchio e L’Orma, tre giovani case editrici romane; provengono da diverse regioni italiane (da Milano Bompiani, Dalai, Ponte alle grazie, Rizzoli, San Paolo – da Roma 66th and 2nd, Atmosphere, Del Vecchio, E/O, Fazi, Gremese, L’Orma, Voland – da Firenze Clichy – da Venezia Marsilio).
Il festival prosegue il suo partenariato con gli Instituts français di Milano, Firenze, Napoli, l’Institut français Centre Saint-Louis a Roma, le Alliances françaises di Torino e Bologna, le librerie Feltrinelli, la compagnia Air France, e inaugura delle nuove collaborazioni con l’Institut français di Palerme, le Alliances françaises di Genova, Venezia e Bari, l’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici.
Per tutti gli eventi, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, tranne quelli a Palazzo Farnese (iscrizione obbligatoria).
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