Il trattamento del colore è impeccabile, il montaggio secco, particolarissimo. Protagonisti gli ambienti rurali e autentici di luoghi già di per sè affascinanti: Cina, Brasile, Portogallo, Portorico, Hong Kong, Messico, Ungheria, Peru. Ciò che viene raccontato, in anticipo sui tempi - i documentari sono stati realizzati tra gli anni '70 e '80 - e con grande pertinenza, sono le contraddizioni e i paradossi della globalizzazione.

Ed è questo principalmente il motivo, secondo il curatore Andrea Lissoni, per cui il percorso inusuale di Phill Niblock è stato scelto come terzo episodio delle Fessure audio video di HangarBicocca (dopo Cameron Jamie e Carlos Casas): ancora un artista importante ma poco noto in Italia, i cui lavori risultano strettamente legati al tema - Terre Vulnerabili - esplorato fra 2010 e 2011 da HangarBicocca; un'eccellenza nella sua disciplina, la musica, in fase di riscoperta nell'ambito dell'arte contemporanea.

Per HangarBicocca, Niblock ha selezionato dalla serie The Movement of people working sei film di circa 90' minuti ciascuno, che verranno proiettati accompagnati da colonna sonora e appositamente installati dall'artista stesso nello spazio dello Shed, a disegnare una lunga linea spezzata di sei schermi. Questi video saranno anche visibili dal 17 al 19 settembre nei consueti orari di HangarBicocca.