Omaggio a Guy-Ernest Debord: non si tratta di rappresentare niente ma di trovare un’equivalenza scenica al-l’imprendibilità dei testi. Di Debord viene privilegiata la sovversione qualitativa della melanconia e del gioco all’immagine “pubblica”, ormai (ingiustamente) retrodatata a cliché, di teoreta della Società dello Spettacolo.
Convivono teatro da camera e cerimonia d’evocazione, non-accadimento e danza, cabaret paradossale.

"Come sempre accade nelle storie di teatro, c'è sempre un esodo doloroso da qualche altra parte e forse nowhere, insomma saremo sfrattati dalla nostra sala prove in un vecchio ex-mercato che verrà rasa al suolo e verrà sostituita con una torre alta 100 mt di esercizi commerciali, è il capitale che si "riqualifica" ...
Ed è così che abbiamo deciso di festeggiare funerariamente l'addio rispolverando un hommage à G.-E. Debord (che già cantava la distruzione anni '70 delle Halles teatro di tante avventure), con un palinsesto di testi Debord, una drammaturgia credo poco scontata dove al teoreta dello Spettacolo si sostituisce la sensibilità del flaneur baudelairiano o quel tanto di Benjamin, un Benjamin ivre senza repères. Ma è una cosa di attori, attori senza parte, fantasmi dell'immaginario ostili a Debord o détournati da Debord che enunciano i suoi memoriali a loro volta intessuti di altri fantasmi come un'Opera da Tre soldi, li enunciano cattivamente senza mai illudersi di esserne i lascitari. Un Debord glam e insieme polverosamente kantoriano in un edificio fatiscente con le ore spettralmente contate."
Paolo Spaziani

domenica 27 settembre ore 22.00
Sarzana, Centro Polivalente ex-Mercati, Sala Ocra
Info: 338.1010208